venerdì 7 dicembre 2012

Oswald come tiratore: quali erano le sue effettive capacità?

I livelli di valutazione di un tiratore nell'esercito USA sono (o all'epoca erano) tre:
- marksman, il più basso, ovvero tiratore scelto.
- sharpshooter, l'intermedio, ovvero cecchino.
- expert, il massimo livello, ovvero veterano.

Secondo il suo ruolino militare, Lee Harvey Oswald si qualificò nel dicembre 1956 come sharpshooter, con il punteggio di 212 (per due punti), e come marskman nel maggio del 1959, con il punteggio di 191 (per un punto). Tutti questi test erano effettuati su obiettivi statici, non in movimento.

Il maggiore Anderson dichiarò alla Warren Commission che Oswald era "un buon tiratore. Sopra la media dei Marine che ricevono la stessa preparazione. Mentre in confronto ad un civile che non si è sottoposto a questo addestramento intensivo, Oswald è da considerare un tiratore tra il buono e l'eccellente." (11 H 305)

Nondimeno, il colonnello Allison Folsom, interpretando i risultati per la Warren Commission, spiegò quelle qualifiche in questo modo:

"[...] una qualifica come marksman (tiratore scelto) con basso punteggio, indica un tiratore piuttosto debole e una qualifica come sharpshooter (cecchino) indica un tiratore discretamente valido" (Warren Commission Hearings, vol.19, pp.17f)

Osservazione che Folsom precede con questa premessa: "Il corpo dei Marine ritiene che una qualsiasi ragionevole applicazione alle istruzioni date ai Marine dovrebbe permettere loro di qualificarsi almeno come tiratori scelti. Per qualificarsi come cecchini, il corpo dei Marine ritiene che ogni Marine con una ragionevole dotazione di adattabilità allo sparare con un'arma può qualificarsi in questo modo. Conseguentemente..".

Oswald, quindi, acquisì una qualifica come tiratore "discretamente valido" nel 1956, dopo tre settimane di pratica intensiva, che si abbassò a "piuttosto debole" nel nuovo test del 1959.

Nelson Delgado, commilitone di Oswald nel 1959, dichiarò alla commissione Warren:

DELGADO – come ho detto agli uomini che mi hanno intervistato prima, andavamo a sparare insieme e non ha mostrato alcuna caratteristica di un tiratore scelto”
LIEBELER: non le è sembrato essere particolarmente competente con il fucile; è corretto?
DELGADO: esatto.

Delgado mantenne con coerenza la propria testimonianza durante gli interrogatori dell'FBI e davanti alla commissione Warren. Specificando che i tiri di Oswald provocavano frequenti "Maggie's drawers", "mutandoni di Maggie", (proprio come ricorda il personaggio di Walter Matthau in JFK di Oliver Stone) che era il modo in cui scherzosamente chiamavano le bandiere che segnalavano il completo mancamento del bersaglio. Ritrattò solamente verso la fine degli anni ottanta, durante l'inscenamento filmato di un processo postumo a Oswald: in cui però emergeva che aveva cambiato versione in seguito a diverse minacce alla propria incolumità che aveva interpretato come avvertimenti relativi alla sua testimonianza. 

DELGADO: Era una barzelletta, perché aveva un sacco di Maggie's drawers, un sacco di tiri fuori dal bersaglio, ma non gliene importava niente. (dalla sua testimonianza davanti alla Warren Commission, trascrizione completa qui)

Sherman Cooley, commilitone di Oswald nel 1959, dichiarò a Henry Hurt, autore di Reasonable Doubt:
"Se dovessi scegliere un uomo, in tutti gli Stati Uniti, da cui farmi sparare sceglierei Oswald. Ho visto quell’uomo sparare. non c’è modo che abbia imparato a sparare così bene da essere in grado di fare quello che lo accusano di aver fatto a Dallas.

James R. Persons, commilitone di Oswald:
Persons ricorda che Oswald aveva una mancanza di coordinazione che contribuiva al suo essere
molto scarso nel tiro col fucile.
(da Reasonable Doubt di Henry Hurt)

Altri 50 commilitoni di Oswald sono stati invervistati:
"Molti dei marine menzionano che Oswald aveva una certa mancanza di coordinazione che, a loro parere, era responsabile delle difficoltà ad imparare a sparare. Ritenevano fosse la stessa deficienza di coordinazione causa della sua nota incapacità di guidare un mezzo.(da Reasonable Doubt di Henry Hurt)

Secondo Jerry Paul, commilitone di Oswald nel '56, con cui divideva la cuccetta a castello, il 21 dicembre 1956, il giorno in cui, secondo il ruolino militare, Oswald si sarebbe qualificato come sharpshooter con 212 punti: "solo 3 uomini su 77 fallirono la qualificazione. Oswald era uno di questi tre. Non ce la fece."
Jerry Paul aggiunge che: "Oswald non realizzava buoni punteggi durante la pratica." (in un'intervista pubblicata nell'edizione del 22 novembre 2010 dell'Owensboro Messenger-Inquirer).

Secondo i suoi compagni sovietici di gun club  durante la sua permanenza in Unione Sovietica, in particolare a Minsk, tra il '59 e il '62, Oswald era un "tiratore scarso."

Robert Oswald ha insegnato a sparare, e a cacciare, a suo fratello Lee Harvey, di cui scrive:
"Andava piuttosto bene nello sparare agli obiettivi [fissi], ma una volta nei campi [ovvero a cacciare] diventava goffo.." (dal libro "LEE: A portrait of Lee Harvey Oswald by his brother, Robert L. Oswald")

Quel che emerge da queste testimonianze è una apparente divaricazione tra, da una parte, la versione del ruolino di Oswald e di una o due autorità militari, e, dall'altra, diverse decine di testimoni diretti delle capacità di Oswald con il fucile (una cinquantina di commilitoni, del '56 come del '59, il fratello in relazione alle abilità di caccia durante infanzia/prima adolescenza, i testimoni russi del periodo '59/'62).

Il ruolino e l'autorità militare attribuiscono discrete abilità a Oswald (a parte il colonnello Folsom, nella cui descrizione delle qualifiche il test del '59 è considerabile, per un marine, piuttosto scarso).. Ma la quasi totalità dei testimoni diretti gli attribuisce capacità nettamente mediocri - fino ad arrivare ad affermazioni completamente opposte per quanto riguarda la performance di Oswald del 21 dicembre 1956 (Jerry Paul vs. il ruolino).

Com'è possibile questa discrepanza?

Una possibilità è che, considerando la totale mancanza di testimoni della presunta bravura di Oswald con il fucile, e la schiacciante quantità delle testimonianze opposte, presenti e coerenti nel tempo e nello spazio, che proprio per questo si sostengono e confermano vicendevolmente - dall'adolescenza con il fratello Robert (goffo nello sparare a obiettivi in movimento), al suo commilitone Paul, per quanto riguarda il '56, dalla cinquantina di commilitoni intervistati, relativi come minimo al '59, al soggiorno russo, durato fino ad un anno prima dell'omicidio di Kennedy - è ipotizzabile che il ruolino sia stato alterato o contraffatto, e che il maggiore Anderson non sia attendibile - del resto in coerenza col, e in ossequio del, Katzenbach Memo del 25 novembre 1963 - in cui l'assistente procuratore generale Katzenbach comunica a Bill Moyers, parte della nuova presidenza Johnson, che: "Il pubblico dev'essere soddisfatto [della spiegazione] che l'assassino è Oswald": e questo, quindi, ancor prima che ci fosse un'investigazione (qui citazioni e immagine del memo).

Ma in realtà non c'è alcuna necessità di arrivare all'ipotesi di contraffazione per rilevare la relativa inadeguatezza di Oswald: anche escludendo la testimonianza di Jerry Paul, e giudicandola frutto di invenzione, rimane questo fatto: che nel '59 Oswald era un "tiratore piuttosto scarso" per la media dei Marine, secondo la descrizione delle qualifiche del colonnello Folsom, giudicato addirittura ridicolo dai suoi compagni, e che per i 4 anni successivi non si allenò, salvo qualche battuta di caccia in Russia in cui gli altri partecipanti lo definirono, anche loro, "scarso".

In sostanza, Oswald diventa un buon tiratore solo nel momento in cui, mistificando, si prende il suo test del '56 e glielo si attribuisce come condizione stabile. Ma egli aveva bisogno di pratica intensiva costante per mantenersi a quel livello, ed è per questo che nel '59 era già sceso al livello di "piuttosto scarso": come poteva essere quindi la sua abilità dopo quattro anni di mancanza di allenamento con il fucile?

A Oswald si attribuisce, nel periodo precedente all'assassinio, il deambulare per casa con il fucile in mano, allenandosi a manovrare il caricatore in velocità: considerarla una preparazione all'impresa è fattualmente risibile, in quanto ciò non comprende a) il mirare, colpendo il bersaglio b) il ricaricare assorbendo il rinculo dello sparo  e c) il mantenere o riprendendere la mira sul bersaglio mobile, nonostante l'interferenza cinetica dei citati rinculo e ricarica.

Il tutto con una quercia davanti, in un tempo esiguo, in posizione scomoda, e colpendo fatalmente due volte su tre il bersaglio.

Sorge quindi il quesito, è plausibile o probabile che un tiratore mediocre, se non scarso, quale sembra esser stato Oswald, sia l'autore - l'unico autore - dell'attentato del 22 novembre 1963 a Dallas?

E a ciò si aggiungono ulteriori elementi che ne sanciscono la probabile impossibilità: non fu trovata polvere da sparo sulle guance di Oswald, nonostante tutti i test dell'FBI con il Carcano  ne avessero determinato la presenza sui tiratori, e, oltre a ciò, sempre l'FBI verificò che l'arma del delitto era difettosa: il mirino era instabile e inaffidabile.

Concludiamo con estratti da un articolo del Los Angeles Times, a cui nel 1993 rilasciò un'intervista Robert Block, capitano di Oswald tra il '58 e il '59, quando lasciò i Marine:

Block tornò ai quartieri della sua unità. "Tutti stavano parlando di Oswald. Il primo pensiero di tutti fu 'impossibile', ha detto Block. "Era un'incredulità che lui potesse esser riuscito a compiere una cosa del genere e persino ulteriore incredulità quando le meccaniche della cosa furono trasmesse. Non m'importa che tipo di fucile avesse. Non penso rientrasse nelle sue capacità."

L'abilità al fucile di Oswald ha avuto una parte centrale delle teorie cospirazioniste che circondano l'assassinio. La sua qualifica come Marine era sharpshooter, e benché sia il livello mediano di tre livelli di competenza, Block ha detto: "Davvero, se vedi il distintivo di sharpshooter su un Marine - mi vergognerei di averlo sul petto."

Molti affermano che i colpi fatali erano ampiamente nelle capacità di Oswald, ma Block non è d'accordo. "Hai un bersaglio in movimento, e quando parli di colpire qualcuno alla testa da quella distanza e con quell'angolo, mi sbalordisce che potesse anche solo averne la capacità."

Ma la goffaggine di Oswald con le armi era in grado di raggiunge persino picchi di rara comicità: raccontano i suoi commilitoni a Henry Hurt che in un'occasione egli riuscì addirittura a spararsi da solo ad un braccio con una pistola.

Questo, ci dicono, è colui che ha abilmente ucciso il presidente Kennedy.




OBIEZIONI:

1
Obiezione: per quanto riguarda la performance del 21 dicembre 1956, perchè preferire il ricordo, possibilmente fallace, di Jerry Paul alla certezza del documento cartaceo?
Risposta: Come specificato, non occorre prendere in considerazione il ricordo di Jerry Paul per giungere alla conclusione dell'improbabilità che un tiratore come Oswald riuscisse in ciò che gli si attriubuisce, ma si può dire comunque questo: che il ricordo di Jerry Paul è coerente con quello degli altri testimoni, quello del ruolino no. E se è vero che un ricordo può essere fallace, è anche vero che un documento può essere contraffatto.

2
Obiezione: le testimonianze russe riguardano uscite con il fucile da caccia, che Oswald non conosceva e con cui non era allenato, e che funziona in modo diverso rispetto ad un fucile militare - non sono quindi da prendere in considerazione.
Risposta: Oswald aveva passato una discreta quantità di tempo a cacciare con il fratello Robert durante gli anni dell'adolescenza. Inoltre, se è per questo non si può nemmeno affermare che fosse pratico del Carcano rispetto ai fucili utilizzati in ambito militare, dato che, nonostante le indagini dell'FBI sulla questione, non risulta o non è emerso che si sia allenato con quell'arma da fuoco: che significa prendere la mira e sparare, non meramente ricaricare - come Marina Oswald testimonia che il marito si allenasse a fare.